sabato 31 agosto 2013

LINDA,LORENZA,PAOLO,ELISA,CHIARA E I TANTI ABILITATI DEL VENETO.

E ' con vivo piacere che pubblichiamo un post DELLA COLLEGA LINDA GRASSI  postato nel gruppo:TFA ORDINARIO, LA PROTESTA INZIA IL 15 LUGLLIO...E CONTINUA IL 7 SETTEMBRE 
 
"Il gruppo Tfa Ordianario sezione Veneto che è con voi nelle lotte x il rispetto del titolo faticosamente acquisito ha scritto una lettera per i genitori/studenti che stiamo inviando a comitati e coordinamenti vari e una lettera x i media per agire anche a livello locale (non tutti ce la faremo infatti ad affrontare la spesa della trasferta a Roma, per cui si sta ragionando su iniziative anche a livello locale che possano compensare l'assenza e sostenere comunque la manifestazione anche se da lontano ). Vi alleghiamo le lettere, sempre per quello spirito di condivisione che spero continuerà a prevalere nei vari gruppi."
allegato:
"VOLETE DOCENTI SELEZIONATI E FORMATI? NON QUEST’ANNO, GRAZIE
Cari genitori e studenti,
il nuovo anno scolastico sta per iniziare e alle incertezze di sempre si aggiunge una situazione paradossale, ingiusta per noi e lesiva per la qualità della scuola.
 Dopo diversi anni durante i quali non erano stati attivati percorsi formativi e abilitanti alla professione di insegnante, finalmente nel giugno 2012 il Ministero dell’Istruzione ha istituito il TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO ORDINARIO (TFA). L’accesso a numero chiuso, calcolato sulla base del fabbisogno di ciascuna regione e concepito per una selezione meritocratica, prevedeva tre prove di disciplina, una nazionale e due di ateneo.
Dei 115.000 candidati che hanno partecipato alle selezioni per il TFA, solo una piccola parte è risultata idonea e di quella parte poi soltanto i primi 11.000 sono riusciti ad entrare (gli 11.000 con il punteggio più alto risultante dai punteggi ottenuti nelle singole prove, dai titoli-voto di laurea, dottorati, master- e dal servizio), ottenendo l’ammissione ai corsi di durata annuale presso le Università e al tirocinio presso gli Istituti scolastici.
All’ iter selettivo è seguito un percorso di formazione estremamente impegnativo e altamente professionalizzante, nel corso del quale abbiamo avuto modo di approfondire aspetti delle nostre discipline di insegnamento, di acquisire competenze pedagogiche e didattiche (con adeguata attenzione agli studenti con bisogni educativi speciali) e di essere valutati per il lavoro svolto in classe come insegnanti.
Sì, avete letto bene, siamo stati osservati e valutati  nello svolgimento del nostro lavoro. Chi ha svolto l’intero percorso con un voto almeno di 70 /100 ha potuto ambire all’abilitazione.  Molte delle persone abilitate grazie a questo percorso formativo tuttavia non entreranno in classe se non nel 2014, altre ancora, non potendo aggiornare il loro punteggio, di fatto non godranno di quella priorità che spetta loro di diritto rispetto ai non abilitati. Il diritto degli studenti ad essere formati ed educati da personale abilitato attraverso un percorso selettivo come le vecchie Scuole abilitative o i recenti TFA Ordinari non verrà tenuto in considerazione.
Cosa impedisce al Ministro di emanare un decreto che permetta a noi di aggiornare la nostra posizione e alle scuole di dare la precedenza a noi abilitati rispetto ai colleghi non abilitati nelle graduatorie di istituto?
Fra poco verrà avviato un Percorso abilitativo Speciale. Unico requisito per entrare: avere 3 anni di sevizio, di cui almeno uno nella materia in cui ci si vuole abilitare. Non importa come le persone abbiamo lavorato in quei 3 anni o più. Nessuno controllerà ciò che è stato fatto e come, nessuno entrerà nelle loro classi come è accaduto a noi, per valutare le competenze didattiche, pedagogiche e disciplinari. L’abilitazione verrà ottenuta al conseguimento di una votazione minima di 60/100 ( e non 70/100 come nel nostro caso). Nessun numero chiuso   (per noi sì invece), nessuna selezione iniziale (per noi è stata tripla).  Il Ministero ha per anni sfruttato il precariato perché costava meno. Ora ha tirato troppo la corda e per evitare ricorsi per la mancata applicazione della stabilizzazione dopo 3 contratti annuali a tempo determinato tira fuori dal cappello i Percorsi Abilitativi Speciali attraverso i quali i precari che non hanno partecipato o non hanno superato le prove del tfa ordinario potranno comunque ambire all’abilitazione. La storia è quella del bastone e della  carota solo che invece di dare bastone e carota alle stesse persone, per noi abilitati del Tfa Ordinario…solo bastone. Per gli studenti che ambiscono ad avere personale selezionato e formato…bastone. Per i genitori che pagano le tasse nella speranza di un qualche riscontro… bastone pure a loro.
Con questo non vogliamo dire che chi non ha superato la selezione o non si sia presentato in attesa dei percorsi speciali non possa essere un buon insegnante, ma solo che le sue competenze non verranno controllate come nel nostro caso e che nessuno si prenderà la briga di valutare ciò che effettivamente fanno dentro le loro classi, quando tutti sappiamo che se i muri potessero parlare avrebbero sicuramente da raccontarci qualcosa di interessante.  Ed è per aspettare che anche questi colleghi si abilitino che dobbiamo aspettare. Noi e voi.
Nonostante il Ministero dell’Istruzione avesse parlato dell’aggiornamento delle graduatorie d’istituto per noi abilitati attraverso il TFA Ordinario, molti di noi dovranno starsene a casa o essere chiamati, in alcuni casi, DOPO i colleghi non abilitati.
Se avete letto fino a qui vi ringraziamo, sappiamo che in questa situazione in cui i problemi sono tanti non sempre si ha la forza o i tempo di poter seguire queste questioni che però sono di vitale importanza per la formazione delle nuove generazioni.
In conclusione approfittiamo di questa occasione per sfatare un mito legato alle persone che come noi hanno superato la selezione. Molti vogliono far credere che i neo-abilitati attraverso il TFA Ordinario siano soprattutto neolaureati  di primo pelo che non hanno mai messo piede in classe, mentre la realtà delle cose è che l’età media degli abilitati di questo TFA è di 37/38 anni. Si tratta cioè nella maggior parte dei casi di insegnanti con esperienza sul campo, che lavorano già da diversi anni e che a differenza di altri colleghi, anch’essi precari, si sono sottoposti ad una selezione e l’hanno superata.
Per aggiornare il nostro punteggio, lo ripetiamo, è sufficiente un decreto ministeriale del Ministro dell’Istruzione Carrozza (il Ministro emana il decreto e in una settimana le graduatorie delle scuole vengono aggiornate). Ma per il momento il Ministro sembra più impegnato a garantire l’avvio dei Percorsi Abilitativi Speciali  piuttosto che a garantire agli studenti di essere seguiti da personale selezionato e appositamente formato.
Cosa possono fare i genitori e gli alunni? Ribellarsi!
Pretendere che venga garantito sin da quest’ anno un organico che includa gli insegnanti abilitati attraverso i TFA ordinari (attribuendo loro la priorità rispetto ai non abilitati).
La richiesta può essere inoltrata individualmente o attraverso i propri rappresentanti direttamente al Ministro Carrozza: carrozza_m@camera.it, al Presidente della Commissione Cultura del Parlamento Galan: galan_g@camera.it  e facendo pressione sulle istituzioni regionali: Giunta regionale, Uffici Scolastici Regionali. Spingendo i Comitati Genitori e Studenteschi a far sentire la propria voce.
Noi faremo sentire la nostra partecipando alla manifestazione del  7 settembre a Roma indetta da diversi gruppi di coordinamento degli abilitati con Tfa Ordinario, gruppi con i quali condividiamo la battaglia per una scuola che crede nella selezione e nella formazione del personale educativo e non nelle politica delle sanatorie più spregiudicate.
Ma prima di andare a Roma volevamo raccontarvi questa favola del Re Nudo. Tutti vedono che la scuola è in mutande e nessuno dice niente. Beh…è ora che genitori e alunni comincino a dire la loro.
Quest’anno, citando un articolo apparso sul Fatto Quotidiano, non preoccupatevi di astucci e zainetti, preoccupatevi degli insegnanti che i vostri alunni hanno e avranno in classe. Pretendete, questo lo aggiungiamo noi, che la selezione degli insegnanti come quella degli alunni sia basata sul merito."
Venezia lì, 29/08/2013                                                  
Abilitati Tfa Ordinario 1 Ciclo del Veneto
(gruppo fb che riunisce i rappresentanti o delegati di varie cdc dei tfa ordinari svoltisi negli atenei veneti)
 

giovedì 22 agosto 2013

Lettera del coordinatore Giuseppe Garofalo.

Pubblichiamo volentieri una lettera  inviata dal coordinatore del COMITATO TFA ORDINARIO ITALIA  della Puglia,  il Prof. Giuseppe Garofalo, membro del gruppo TFA ORDINARIO, LA PROTESTA INIZIA IL 15 LUGLIO...E CONTINUA IL 7 SETTEMBRE.. Lettera già pubblicata da orizzonte scuola e alla tecnica della scuola.
Gentile Presidente,
Gentile Segretario,
Vi chiedo di spendere pochi minuti del Vostro tempo per informarvi correttamente sulla situazione degli abilitati al Tfa ordinario. Quando furono aperte le selezioni non c'era alcun vincolo per l'iscrizione, eccetto, ovviamente, il titolo di studio. Pertanto, ai test d'ingresso parteciparono anche persone con svariati anni d'insegnamento. Molte di queste persone hanno conseguito l'abilitazione, ma molte altre non sono state ammesse, questo perché tanti anni di esperienza come docenti precari non implicano necessariamente un'adeguata preparazione. Adesso, con i Pas si vuole mettere sullo stesso piano chi ha superato ben 3 prove d'accesso, con il Tfa ordinario, dimostrando il proprio merito e chi invece, vantando un servizio pregresso, non ha dimostrato di possedere le stesse capacità didattiche e pedagogiche cui i test sono finalizzati.
Per quanto riguarda l'inserimento in Gae dei neoabilitati con Tfa ordinario, mi verrebbe da pensare, per logica, che lo stesso percorso abilitante, quello dei congelati siss e quello dei Tfa ordinari, dovrebbe dare gli stessi diritti.
Sono sicuro che anche Voi in altre circostanze, forse in veste di oppositori di un altro Governo che avesse prospettato le stesse soluzioni che oggi vengono intraprese dal Miur, non avreste aderito a tale linea di condotta perché è il buon senso e l'equità di trattamento dei diritti dei cittadini che vi si oppone.
Alla vigilia della riforma Gelmini avevate dichiarato battaglia, chiedendone la cancellazione, il ripristino delle ore cancellate per molte discipline, una su tutte della classe di concorso A039 Geografia completamente eliminata da molti percorsi didattici della scuola superiore di secondo grado. Ebbene, oggi ci siete voi sulle poltrone che contano e ci aspettiamo azioni coerenti con quanto più volte affermato alla vigilia delle elezioni.
In ultimo la questione della riapertura delle GI (graduatorie d'istituto) per l'anno 2013/2014, abbiamo sostenuto un percorso indicibile in termini di impegno e di tempo, affinché come da indicazioni ministeriali, il titolo fosse immediatamente spendibile, e ora proprio il Ministero ci impedisce di utilizzare l'abilitazione?
Vi prego di riflettere davvero un istante su quelle che sono le nostre legittime rivendicazioni che sicuramente la Corte di Giustizia dell'UE ci riconoscerebbe in caso di contenzioso.
Sono fiducioso che con la giusta dialettica possiate confluire in quelle che sono le nostre richieste: aggiornamento immediato delle GI per l'a.s. 2013/14 per evitare che chi non è abilitato possa lavorare quest'anno rispetto a chi ha conseguito l'abilitazione con Tfa; inserimento in Gae degli abilitati con Tfa.
Prof. Giuseppe Garofalo (Bari)
Docente 40enne neoabilitato c.d.c. A039 con Tfa ordinario presso Università di Foggia

Armando Pagliara, un tieffino. Una posizione condivisa da TANTI.

Pubblichiamo volentieri il post scritto dal Dott. Armando Pagliara  nel gruppo TFA ORDINARIO, LA PROTESTA INIZIA IL 15 LUGLIO.....E CONTINUA IL 7 SETTEMBRE,  autore del LOGO, simbolo dei tieffini protagonisti del  sit-in del 15 luglio e che oggi rappresenta pure il COMITATO TFA ORDINARIO ITALIA.


Ciao cari colleghi.
Stamani riflettevo sulle varie possibilità che i ministri hanno per fare tutti felici e contenti.
Partendo dal presupposto che noi, come vincitori di concorso, abbiamo diritto alla GaE, bastarebbe semplicemente (due varianti):

1) inserirci in GaE con priorità più alta rispetto ai PAS, che però sarebbero subito dopo di noi, che in effetti siamo pochi.

Non è complesso come meccanismo, ma perché non ci arrivano? Poi possono tenere anche aperte le vie concorsuali, non ci sono problemi, ma la nostra situazione DEVE essere risolta.

2) E se proprio non vogliono darci la GaE, ci diano la seconda fascia, sempre con alta priorità, ma bandendo un concorso ogni anno, con il vero fabbisogno.

Credo che questo riunisca, più o meno, i bisogni di tutti.

Arm.Pag.