Pubblichiamo volentieri quello che ci ha inviato Marco Manetta, tieffino, coordinatore del comitato tfa_ordinario_italia , presente il 15 luglio al SIT-IN a ROMA.
A nome di tutti i membri del comitato "tfa ordinario italia" un GRAZIE INFINITO per quello che stai facendo per tutti i tieffini d'Italia, per gli studenti universitari e neolaureati che vogliono entrare nel mondo della scuola.
"La scuola è pubblica ed un criterio di selezione in ingresso ci deve
essere. Io ho lavorato per 3 anni e mezzo in azienda come sviluppatore
software. Se c'era un'azienda privata che mi interessava, inviavo il mio
CV e dopo 3 colloqui consecutivi vi era eventualmente l'assunzione (il
primo conoscitivo/motivazionale, il secondo per l'accertamento della
preparazione ed il terzo per le condizioni). L'azienda privata sceglie
in base all'esigenza, alle caratteristiche del candidato, alla
preparazione ... il fine generale cmq dell'azienda privata è scegliere
candidati tali da assicurare la massima qualità del suo prodotto. La
domanda è: vogliamo una scuola privata o pubblica? Se la risposta è una
scuola pubblica di qualità allora ci deve essere un FORTISSIMO controllo
DEMOCRATICO in ingresso basato su preparazione, motivazione,
caratteristiche psicologiche adeguate, merito e tanta formazione sul
campo. Questo per limitare al minimo i possibili DANNI che possono
derivare nel processo di selezione del personale docente. Ricordate che
il futuro di un Paese si costruisce tra i banchi di Scuola. Tra quei
banchi un giorno ci saranno i nostri figli. La mia proposta è LAUREA
-> TFA (o SSIS o chiamatelo come vi pare) -> GaE -> RUOLO. La
terza fascia in principio, per com'è concepita, non può garantire nulla
di tutto questo, né il cuore, né la fantasia, né la preparazione, né il
merito, né la stabilità mentale, né la bravura nel comunicare, né
formazione. La terza fascia è una porta aperta senza controllo. Magari
poi dopo 3 anni si pretende anche direttamente il ruolo perché
fantasiosi PRECARI e SINDACATI si svegliano la mattina ed interpretano
direttive Europee a proprio uso e consumo. Quando ci inseriamo in terza
fascia sappiamo benissimo a cosa andiamo incontro e sappiamo benissimo
che per diventare un giorno docenti dobbiamo superare o un concorso
pubblico oppure prendere un'abilitazione che certifichi selezione e
merito. Questo è il minimo che si richiede in un Paese Democratico. E'
la base della convivenza civile. In Europa non esiste un solo Paese dove
si diventa Docente nel servizio pubblico semplicemente dopo aver
insegnato 3 anni. E' una BUFALA e i sindacati e la politica ne
approfittano. prendiamo come esempi l'Olanda, la Germania, la Francia
...etc. Io penso che un semplice CONCORSO non basti, ma deve essere
ACCOPPIATO ad un percorso di intensa FORMAZIONE NEL CAMPO, come almeno
in principio doveva essere il TFA e le vecchie SSIS (SELEZIONE +
FORMAZIONE = ABILITAZIONE e possibilità di cominciare ad insegnare per
aspirare al RUOLO dopo qualche anno di formazione sul campo). Certo il
TFA è da migliorare ma può essere una buona base da cui partire. I PAS
sono l'ennesima SANATORIA all'italiana: cittadini di serie A e cittadini
di serie B. I soliti fortunati e i soliti sfigati. Coloro che hanno
avuto la fortuna di appartenere alla generazione giusta e coloro che
hanno avuto la "colpa" di nascere nell'anno sbagliato. Un criterio
basato sul caso e la fortuna. Il criterio di essere "amici di" per
insegnare in quella particolare paritaria o di aver indovinato
semplicemente provincia ed istituto ... questa non è MERITOCRAZIA.
Questo SI CHIAMA TERZO MONDO ... NON EUROPA."
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